La dichiarazione di successione del defunto, nel diritto civile italiano, è una dichiarazione che gli eredi e/o legatari sono obbligati a presentare all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente, entro 12 mesi dalla morte nel caso il defunto abbia lasciato anche soltanto un immobile o denaro per almeno 25.823,00 euro.
In caso di possesso immobili, dopo la presentazione della dichiarazione di successione è necessario procedere alla voltura degli stessi, a favore di eredi e legatari, nelle corrette proporzioni.
Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione:
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una.
Non c’è obbligo di dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie.
Gli eredi e i legatari che hanno presentato la dichiarazione di successione in cui sono indicati beni immobili sono esonerati dall’obbligo della dichiarazione ai fini dell’imposta municipale propria (Imu). Spetta, infatti, agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, competenti a ricevere la dichiarazione di successione, trasmetterne copia a ciascun Comune in cui sono ubicati gli immobili.
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